sabato 13 gennaio 2024

Tomas RINCON


«Per capire il motivo per cui Tomás Rincón è soprannominato El General – si legge sul sito ufficiale bianconero il 3 gennaio 2017 – basta osservarlo in campo. Combattivo, risoluto, fondamentale per qualsiasi centrocampo in cui giochi, Rincón unisce alla sua grinta e alla sua caparbietà un piede capace sempre di mettere la palla al posto giusto. Ventottenne, alto 175 centimetri, Rincón nasce a San Cristóbal, in Venezuela, e muove i suoi primi passi nel mondo nel calcio nella sua nazione, prima allo Zamora FC e poi al Deportivo Táchira.
In particolare nella prima stagione, e parliamo del 2007–08, El General si fa notare mettendo insieme trentatré presenze in campionato più cinque fra coppa nazionale e internazionale e segnando in tutto tre goal. Dopo diciotto presenze al Táchira si interessa a lui l’Amburgo, che lo fa debuttare nel calcio europeo.
Dalla stagione 2008–09 a quella 2013–14, Tomás mette insieme 106 presenze in Campionato, nove in Coppa di Germania e undici in competizioni europee. La stagione 2014–15 è quella del suo esordio al Genoa, nella Serie A. Sotto la Lanterna, fino allo scorso mese di dicembre, Tomás ha tenuto in mano le chiavi del centrocampo, disputando settantotto partite in Serie A e tre in Coppa Italia, e andando a segno, la scorsa stagione, in tre occasioni.
Nel campionato in corso le doti del General si sono espresse in modo ancora più evidente: 103 palle recuperate, media partita molto più alta rispetto al ruolo, diciannove contrasti vinti e altrettanti palloni recuperati, due assist e diciannove occasioni da rete in cui è stato protagonista. Particolarmente rilevante il dato dei suoi passaggi positivi, addirittura 680, con l’altissima media di quarantadue a partita, e quello delle verticalizzazioni, ben 249. Da oggi, Tomás Rincón entra a far parte nel centrocampo bianconero: Bienvenido, General!».

Le sue prime parole juventine: «Sono felice e orgoglioso di essere qua, per me è un sogno, oltre che un onore, vestire la maglia di questa grande società. Ora inizierò a lavorare per vincere tanto, mettendomi a disposizione della squadra, dello staff e della società. Mando un saluto ai tifosi bianconeri: ci vediamo presto allo stadio e Forza Juve!».

La legge del campo si rivelerà impietosa per il grintoso venezuelano. Nonostante scenda in campo per diciannove volte (anche se ben poche dall’inizio), Rincón si dimostra un giocatore diverso da quello ammirato a Genova e l’impressione generale è che non abbia le qualità necessarie per vestire la pesante maglia bianconera. Di lui si ricorda ben poco, se non un goal incredibilmente sprecato a porta libera, nella trasferta del San Paolo in Coppa Italia.
Così, a fine stagione, Tomás viene ceduto in prestito al Torino. Per lui, comunque, uno scudetto e una Coppa Italia da mettere in bacheca.

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